Ansia e depressione conclamati o no?

Buon giorno! Mi chiamo Anita, ho 43 anni e ho un problema da quasi 4 anni circa, in seguito alla perdita di lavoro. Sono molto triste, non riesco più a sorridere. A volte succede che se mi trovo sola in casa alla sera e ho quasi paura di non riuscire più a respirare. Mi si blocca l’aria, non posso dormire e sono molto triste. Di che cosa si tratta? Premetto che sono una che non va quasi dal dottore. Potrebbe gentilmente aiutarmi a superare questa fase senza ammalarmi della depressione? In attesa di una sua gentile risposta, porgo distinti saluti.

Anita, San Marino

Gentile signora Anita, i sintomi da lei lamentati sembrano rappresentare una fase già avanzata di una condizione mista, sia ansiosa che depressiva. Occorrerebbe avere altre informazioni per poter fare con certezza diagnosi di depressione. Ad esempio sarebbe importante sapere se il suo sonno è disturbato e così pure la sua alimentazione o il livello di attività e di energia che sente di avere. Tipicamente nei depressi il risveglio e l’inizio della giornata rappresentano i momenti peggiori. In genere si ha un senso di inutilità e di fallimento sul piano personale. Si vede tutto a tinte fosche e dal futuro non ci si aspetta nulla di buono. La tristezza è l’emozione dominante, in genere accompagnata da ansia ma può anche senza, dura per la maggior parte della giornata e per almeno un paio di settimane di seguito. Si perde il gusto e il piacere di vivere, quando non si arriva a desiderare la morte o addirittura a mettere in atto comportamenti per causarla. Il quadro descritto non è completo, ma serve a farle capire che per fare diagnosi di depressione occorre che ci siano molti più sintomi e segni di quelli da lei descritti. Per far si che questo non si verifichi, se non si è già verificato, pratichi un’attività fisica regolarmente (es. ½ ora al giorno di camminata a passo veloce o corsa), ascolti musica, veda amici, familiari ed altri con cui scambiare calore umano. Goda dei piaceri della vita, ivi compresi quelli sessuali e si concentri sulle cose importanti. Cerchi rimedio alla perdita del lavoro e si sforzi di mantenere sempre viva la speranza di un futuro migliore. Se invece il quadro clinico è già conclamato, non perda ulteriore tempo prezioso e inizi a curarsi con l’aiuto di uno specialista di sua fiducia.

VERO Salute agosto 2009
CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here