Disturbi particolari, curiosità

Ho letto di disturbi particolari tipo la glossolalia (capacità di parlare lingue sconosciute) o la lievitazione. A lei è capitato di trattare casi simili? Cosa ne pensa?

Federico, Lucca

Caro Federico, mi verrebbe voglia di rispondere in glossolalico, ma forse è meglio usare la lingua che meglio padroneggiamo. Scherzi a parte, ritengo che la glossolalia altro non sia che un linguaggio simile, una sorta di prova a parlare una lingua sconosciuta senza conoscerne la grammatica, la sintassi ed i fonemi. Un po’ come faceva Celentano quando cantava in inglese senza conoscerne una parola o quando Dario Fo usa il suo gramelot che poi altro non è che una fusione di più lingue che si parlavano nell’Italia, credo, del medioevo quando era diviso in tanti stati e staterelli. Per tanti versi glossolalia è un termine scorretto e bisognerebbe parlare di xenoglossia (quando si parla in una lingua che non si conosce). Nella cristianità vengono citati fenomeni di glossolalia ad esempio quando gli apostoli si misero a parlare in tutte le lingue del tempo, in modo che tutti potessero capire il loro messaggio e, tutto ciò si dice che avvenne per intervento dello Spirito Santo. I casi citati in letteratura psichiatrica hanno invece a che fare con la schizofrenia e con l’isteria. La levitazione a cui credo si riferisca lei è un presunto fenomeno paranormale per cui un oggetto o una persona si solleva in aria senza mezzi naturali apparenti. Mai visto né un glossolalico né uno in grado di levitare e personalmente escluderei che siano fenomeni reali, senza trucco e senza inganno, come accade negli spettacoli degli illusionisti.

Cari saluti.

VERO Salute ottobre 2009
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