Ho 45 anni e non sopporto mia madre. Le voglio bene, ma ogni cosa di lei mi irrita: la sua ansia, l’ossessività nel dare consigli, opinioni e giudizi su tutto, le sue insoddisfazioni, il suo falso ottimismo, la sua permalosità, la sua morbosità affettiva. Potrei andare avanti e concludere che, con lei, non sto mai rilassata, ma continuamente in tensione. Io sono un’insicura a tal punto che ho la patente, ma ho terrore di guidare e ciò mi procura disagi oggettivi e senso di inferiorità. Cosa devo fare per risolvere questi problemi?
Rosalba, Savona
Gentile signora Rosalba, di mamma ce n’è una sola e i genitori non li possiamo scegliere! Ciò detto, la sua non mi pare una situazione senza soluzione. Non potendo contare sul fatto che sia sua mamma a mettersi in discussione, l’idea più sensata mi sembra che la chiami in causa in prima persona assumendo su di sé l’onere e l’onore del cambiamento. Ovviamente non può farlo da sola. Con un buon psicoterapeuta che l’aiuti a formare una solida autostima e un corso di assertività può imparare a farsi rispettare da tutti e non solo da sua mamma. Ne deriverebbe un calo della tensione emotiva e una maggior fiducia nei suoi mezzi. Con viva cordialità.
