Come mai ci sono persone che a pelle ci respingono e che avvertiamo come “pericolose”? Si può considerare una sorta di sesto senso?
Anonimo
Esiste una specie di senso che va oltre i cinque ben noti (vista, udito, tatto, olfatto e gusto). Alcuni lo chiamano sesto senso. Forse nel caso della sua domanda però è più corretto parlare di una sorta di chimica relazionale che “a pelle” ci dà sensazioni di agio o viceversa di disagio. In inglese il termine feeling riassume abbastanza bene la sensazione di come ci si sente stando con gli altri. Se il feeling è buono, il rapporto si farà percepire con la sensazione di stare bene con l’altro. Una sorta di intesa data da una fortunata combinazione che ha anche nella chimica un’importantissima determinante. La sensazione di “sentirsi a casa” ossia una specie di familiarità anche con uno sconosciuto ha a che fare inoltre con la comunicazione non verbale ossia, postura del corpo, mimica, sguardo, gestualità, distanza interpersonale ed altri. Il colpo di fulmine tra due persone che nemmeno si conoscono probabilmente è un esempio estremo di una meravigliosa intesa. Ovviamente lo stesso discorso lo si può fare per sensazioni sgradevoli, di pericolo, di fastidio e così via. Prendendo in prestito dalla chimica possiamo dire che idrogeno e ossigeno danno vita a una felice combinazione (l’acqua), mentre nitrati e glicerina ad una esplosiva (la dinamite).