L’identità non è un concetto semplice e unitario; Erikson ha parlato dell’identità personale come di una consapevolezza da parte dell’individuo di un senso di Sé costante e continuo nel tempo e anche del riconoscimento da parte degli altri di queste qualità del sé dell’individuo. Il riconoscimento e l’accettazione da parte della comunità è una parte importante del processo di formazione dell’identità. Akhtar e Samuel hanno selezionato quelle che secondo loro sono le componenti fondamentali dell’identità:
- immagine corporea realistica
- senso soggettivo di costanza del sé
- atteggiamenti e comportamenti coerenti
- continuità temporale dell’esperienza di sé
- genuinità e autenticità
- chiarezza per quanto riguarda il genere
- coscienza interiorizzata
- senso di appartenenza etnica
Nel campo della psicopatologia, O.Kernberg ha introdotto il concetto di “diffusione dell’identità” come elemento centrale delle organizzazioni borderline di personalità. La diffusione di identità si riferisce a rappresentazioni di sé e dell’altro parziali, anziché integrate, che risultano dall’uso di meccanismi di difesa, come la scissione, che permettono alla persona di evitare la consapevolezza delle caratteristiche odiate nelle persone che essi amano e delle quali hanno bisogno. Nel concetto di “senso di identità” risultano basilari la:
- Percezione di Sé
- Consapevolezza di come appari agli altri
Percezione di Sé
Il Sé, oggetto di studio di molte discipline, è un concetto multidimensionale che presenta diverse valenze, individuale-sociale, soggettiva-oggettiva, cognitiva, emotiva-affettiva. Il concetto di Sé quindi rappresenta l’insieme di elementi a cui una persona fa riferimento per descrivere se stessa e riguarda tutte le conoscenze sul Sé., come il nome, la razza, le credenze, i valori e le descrizioni fisiche (es. altezza e peso). Il Sé costituisce oggetto di studio di numerose discipline come filosofia, psicologia, religione … Illustrando il concetto di Sé, possiamo distinguere i tre suoi aspetti:
- “l’Io/identità”: è la funzione che acquisisce, pianifica e interpreta l’esperienza del soggetto. Manifesta l’esistenza del soggetto come unico, separato, distinto dagli altri, costante e duraturo nel tempo
- “il Sé”: ciò che il soggetto appare a se stesso, in riferimento alla percezione che egli stesso ha e ai segnali che riceve dagli altri
- “il senso di Sé”rappresenta la consapevolezza che il soggetto ha di sé, la conoscenza della propria autostima ovvero la valutazione di se stesso.
Ottimo articolo. Chi vuole avere un’idea più profonda del senso di identità deve assolutamente leggerlo.
Andrea Buongiorno
Grazie mille