Vorrei sapere come potermi difendere dai continui sottili dispetti di mia nuora. Mi umiliano, ma più spesso sento dentro di me una rabbia, verso di lei, che mi spaventa e che devo sempre reprimere “per il buon per la pace” e soprattutto per il timore che mi tenga lontana dagli amati nipotini. Forse lei qualche volta vorrebbe il confronto e la rissa, ma so che avrei la peggio perché mi blocco e non riesco a dire una sola parola. Da tutti sono considerata una suocera perfetta ma sto malissimo e anche il rapporto col mio buon marito ne risente perché sono sempre triste. E’ tutta colpa del mio carattere permaloso e troppo sensibile? Mi servirebbe una psicoterapia? Forse anche qualche farmaco?
Addolorata, Taranto
Gentile signora Addolorata, non si capisce bene l’oggetto del contendere tra lei e sua nuora. Del resto è un classico che il rapporto nuora/suocera sia conflittuale. Lei è considerata una suocera perfetta da tutti, tranne che dalla persona che conta per un clima familiare armonioso e sereno. Non che voglia mettere in dubbio il suo ruolo di suocera perfetta, ma di perfezione a questo mondo non ce n’è. In aggiunta se fosse perfetta perché si chiede se fare psicoterapia o addirittura prendere dei farmaci? Provi a verificare che i ruoli di suocera e nuora siano rispettati ed in particolare se lascia che sia sua nuora ad educare i figli e lei non interferisca nel compito di educatrice. Si ricordi che il compito di educare i figli è dei genitori, non dei nonni. Ai nonni tocca dare e ricevere tanto amore, a volte rendersi utili, a volte permettersi qualche vizietto senza l’assillo di essere dei buoni educatori, compito quest’ultimo di pertinenza genitoriale con cui non bisogna interferire o entrare in rotta di collisione.