Disturbo ossessivo compulsivo in famiglia

Egregio dottore, il mio problema è che da qualche anno ho un ragazzo di 23 anni a cui hanno diagnosticato la malattia del disturbo ossessivo compulsivo. Tutto questo è cominciato da quando ha finito gli studi e si è diplomato con 100 e lode. E’ sempre stato il primo della classe. I dottori che l’hanno visto dicono che ha potenzialità, ma non le sfrutta ed è anche perfezionista. Vorrei sapere che futuro avrà questo ragazzo che non lavora ed è spesso a casa. Il ragazzo è gemello monozigote. Sia la gravidanza che il parto sono andati bene. Mio hanno detto che è una malattia genetica. Tra lui e suo fratello, lui era quello più prepotente quando erano piccoli. L’altro ragazzo è normale e non ha questo problema. La sua cura è Fevarin e prende 150 mg alla sera dopo cena. E’ seguito da uno psichiatra. Le chiedo come possiamo fare per aiutarlo, sia io che mio marito, perché non sappiamo più che fare. Grazie.

Laura Vannucci, Pisa

Innanzitutto, data la giovane età di suo figlio, sarei un po’ più fiduciosa nelle cure, che possono dare risultati a volte veramente ottimi. Mi par di capire però che suo figlio utilizzi solo la terapia psicofarmacologica. Il farmaco usato è corretto, anche se il dosaggio potrebbe essere basso. Un dosaggio adeguato può prevedere fino a 300 mg die. Per aiutare suo figlio in modo ancor più efficace, si potrebbe integrare la terapia farmacologica con una psicoterapia di stampo cognitivo e comportamentale. Le ossessioni, del resto, non sono altro che pensieri e una psicoterapia cognitivista potrebbe insegnare a correggere o comunque a gestirle meglio, riducendo l’ansia collegata. Le compulsioni sono soprattutto, ma non solo, comportamenti obbligati per ridurre la tensione e l’ansia. La compulsione, in realtà, lungi dal non risolvere il problema lo rafforza e lo cronicizza. Andando avanti nel tempo si rischia di diventarne schiavi e con scarsa o nulla possibilità di sottrarvisi. Una terapia di stampo comportamentista insegna ad emettere i comportamenti temuti e a prevenire la risposta di tipo compulsivo. Il perfezionismo di suo figlio potrebbe rivelare una sottostante struttura di personalità di tipo ossessivo-compulsivo. In tal caso occorre considerare anche le cure più complesse per il disturbo di personalità. Diversamente da quel che le hanno detto, non si tratta di un disturbo genetico, non nel senso stretto del termine e, infatti, il fratello gemello omozigote è normale. Vi è comunque una concordanza più elevata tra gemelli omozigoti rispetto ai dizigoti e tra consanguinei di primo grado rispetto alla popolazione in generale.

VERO Salute marzo 2009
CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here