Caro dottore, le scrivo perché una mia cara amica che si è da poco lasciata dal suo compagno sta dimagrendo a vista d’occhio. Ho provato con lei ad affrontare il discorso ma ha fatto finta di niente. Non so come comportarmi, vorrei tanto rivolgermi ai suoi genitori, ma temo che si possa allontanare da me o che lo viva come un “tradimento” da parte mia. Mi può dare un consiglio su come agire e introdurre il discorso per far in modo che si apra con me?
Vincenzo, Padova
Gentile Vincenzo, mi permetta di ricordare che non esistono comportamenti validi per tutti. Lei dovrà trovare una sua via per aiutare la sua amica a prendere coscienza della sua sofferenza. Tante sono le strade percorribili, ivi compresa quella di coinvolgere i suoi genitori, con tutto quel che ne può conseguire. Personalmente prediligo l’utilizzo della maieutica ossia il metodo che viene attribuito a Socrate. Questo metodo viene ampiamente utilizzato in vari ambiti, ivi compreso in ambito psicoterapico. In estrema sintesi si tratta di fare varie domande instradando l’interlocutore verso i temi che ci interessa trattare. Occorre, in altre parole, far terminare ogni frase con un punto interrogativo e non dare consigli o fare affermazioni più o meno categoriche.
Un caro saluto.