La dipendenza dal gioco

Sono la mamma di un ragazzo di 36 anni, sempre alle prese con lavori temporanei e periodi di disoccupazione. Io credo che lui abbia una dipendenza dal gioco, intendo quello delle slot machines e dei “gratta e vinci”, ma non sono capace di quantificarla perché, anche se viviamo insieme, non posso certo controllare ogni euro che spende e dove va ogni volta che esce di casa. Però lui è spesso nervoso e credo che abbia un problema. Può darmi qualche consiglio su come affrontarlo?

Gentile lettrice, per aiutarla le elencherò i principali sintomi di un ludopatico, così come viene definito in psichiatria. Il giocatore d’azzardo patologico passa tantissimo tempo e impiega tante energie per il gioco o per procurarsi il denaro per giocare. La dipendenza gli rende difficile smettere anche se ci prova e, in tal caso è facilmente irritabile. Spesso mostra segni di disforia che cerca di risolvere proprio con il gioco d’azzardo. Spesso mente come fanno anche i tossicodipendenti. Tende a sfruttare gli altri (anche familiari) per procurarsi il denaro e, non si ferma talvolta di fronte al fatto di dover commettere azioni illegali. Come vede sono sintomi importanti che con un’attenta osservazione potrebbe riuscire a scoprire. Una volta accertatasi di ciò le suggerirei di affrontare a viso aperto con suo figlio quella che a tutti gli effetti è una malattia.

Un caro saluto.

VERO Salute marzo 2015
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